Cain

Produzione Le Vie del Teatro, Anele Production
regia Marco Filiberti
fotografia: Mauro Toscano
montaggio: Valentina Girodo
scenografia: Livia Borgognoni, Benito Leonori
costumi: Margherita Meddi, Patricia Toffolutti
Post-produzione audio: Decibel Post
Sound designer: Marco I. Benevento
Fonico di Mix: Giacomo Rende
montaggio effetti sonori: Manuela Patti
montaggio effetti sonori: Manuela Patti
Fonico di doppiaggio: Lorenzo Costantini
Trama: In un’epoca nella quale le ragioni dell’arte e della bellezza sembrano del tutto esautorate, un gruppo di giovani artisti si raduna attorno a Bartolomeo Zurletti, un grande regista da molti anni affrancato dal sistema produttivo per rifugiarsi con sua moglie Elisabeth in un antico casale toscano nel quale organizza prestigiose produzioni teatrali. Il suo nuovo progetto prevede un allestimento di due testi di Lord Byron, Cain e Manfred. Tra i giovani desiderosi di lavorare con il Maestro ci sono Alessandro, un attore serio e disciplinato, e Antonio, un attore capace ma divorato dall’ambizione. Mentre il gruppo sta facendo una prova di lettura, nella sala irrompe in modo piuttosto chiassoso un giovane attore, Amedeo. Antonio dapprima lo sottovaluta ma, dopo che il regista lo invita a leggere alcune scene del copione, tutto cambia. La lettura di Amedeo, infatti, evidenzia un talento puro e assoluto che suscita in Antonio una fortissima fascinazione ma al contempo, contro la sua volontà, anche un insopprimibile sentimento di invidia.